Dalla consapevolezza della forte religiosità radicata nel cuore dell’Isola e con la voglia di far rivivere, in maniera partecipativa, tradizioni di cui la memoria si perde nel tempo, nasce “Il Cammino di San Saturnino”. Dopo il successo della prima edizione nel 2017, nel 2018 "Il Cammino di San Saturnino" è cresciuto. 

Per il secondo appuntamento con i devoti al martire, il Cammino ha abbracciato 8 Comuni in Sardegna (Cagliari, Isili, Gergei, Ussana, Escolca, Serri, Mandas e Siurgus Donigala) e due tappe Nazionali (Roma e Milano). 

L’idea di base su cui si è sviluppato “Il Cammino di San Saturnino” prende l’avvio dal desiderio di far conoscere la Sardegna nelle sue variegate sfaccettature. Obiettivo raggiunto nel 2018, quando anche Roma e Milano sono state coinvolte in una serie di appuntamenti, conferenze, convegni e laboratori che hanno coinvolto i massimi esperti del settore e le Associazioni Regionali e Nazionali. Uno degli esempi è il coinvolgimento della Coldiretti Donne Impresa Sardegna e Lombardia per la realizzazione di scambi enogastronomici.

Con il convegno "Il Cammino di San Saturnino alla luce dei percorsi storici" si è creato un fil rouge tra la Sardegna e Milano, storicamente provato. Per l'occasione sono state riaperte, dopo secoli, le celebrazioni in onore del Santo nella Basilica di San Vittore al Corpo alla presenza delle autorità civili, religiose e militari.

Con "Il Cammino di San Saturnino" si è dato anche l'avvio ad uno scambio turistico tra le Regioni coinvolte con un coinvolgimento di quasi 4000 persone. 

Non solo religione, ma anche cultura, scambio, attenzione alle tradizioni storiche e archeologiche legate alla figura del Santo. Un percorso che attraverso le iniziative che vanno oltre la promozione del più noto azzurro del nostro mare, dirottano l’attenzione verso un altro tipo di bellezza, quella meno conosciuta e più suggestiva dell’entroterra isolano.